articolo Salute Dieta e alimentazione
Pizza e ristorante: anche a dieta si può con delle semplici regole freccegiovedì 12 settembre 2013

Quante volte capita di ricevere un invito dagli amici per una pizza o una cena al ristorante, e magari pensare di doverlo rifiutare perché si è a dieta. Ricordiamoci sempre che dieta è equilibrio con gusto in tavola. Tramite delle semplici regole non dovrai più rinunciare al gusto di mangiare in compagnia. Che la pizza sia buona nessuno lo mette in dubbio, ma ha alcune caratteristiche che la rendono un alimento problematico.

E’ prodotta innanzitutto con un impasto che non è diverso da quello del pane; tuttavia, poiché viene preparata in modo rapido e intensivo, ha bisogno di un’elevata percentuale di lieviti e quindi a livello metabolico risulta più difficile da gestire rispetto al pane o ad un piatto di pasta o riso. Poi, viene messa in forni con temperature molto elevate e fatta cuocere per pochi minuti: ciò fa si che all’interno della pizza resti una percentuale di acqua e di lieviti ancora biologicamente attivi, ed è questa la causa dei processi fermentativi e del gonfiore che provoca a livello addominale.

Ecco quindi alcune semplici regole per evitare gli effetti indesiderati della pizza ma goderti il piacere:
  • Non mescolare troppi ingredienti per condire la pizza: la scelta migliore è la classica Margherita; in alternativa meglio scegliere come condimento mozzarella e un tipo di ortaggio, al posto degli insaccati.
  • Evita di unire altri carboidrati a quelli della pizza: NO all’antipasto con supplì, crocchette e bruschette.
  • Non terminare la cena con la frutta: lo zucchero della frutta (o peggio quello di un dolce) andrebbe a sommarsi a quello già elevato della pizza, portando ad una maggiore produzione di insulina.
  • Attenzione agli zuccheri nascosti nelle bevande: scegli l’acqua o un bicchiere di vino rosso, invece che bibite gassate e birra.
Anche al ristorante, se non si mangia la pizza, si può comporre il menù in modo tale da unire la ricerca del piacere a quella della salute. Non occorre saltare l’antipasto: bisogna solo scegliere nel modo corretto ed in base al tipo di alimento base del pranzo o della cena, così da non aggravare i processi metabolici e digestivi (ad esempio non prendere un antipasto di pesce se poi si decide di mangiare carne, o viceversa). Sarebbe ottimale cominciare il pasto con insalate miste e verdure crude (pinzimonio); in alternativa gli antipasti migliori sono quelli a base di prosciutto crudo, carpacci di carne o insalate e carpacci di pesce bianco.

Per quanto riguarda la scelta del piatto principale, la raccomandazione è sempre quella di contare gli zuccheri. Perciò se si sceglie un piatto di pasta, non si possono consumare anche focacce o bruschette, e nemmeno scegliere un contorno di patate arrosto o terminare il pasto con frutta o dolce. Possiamo scegliere quindi un contorno di verdure cotte, grigliate o ripassate in olio extravergine di oliva. Se invece il piatto principale è un secondo possiamo associarlo sempre alle verdure (che danno sazietà e migliorano i processi digestivi) e terminare il pasto con una coppa di frutta o con un dolce, come un piccolo gelato alla frutta.

Cerca di escludere il pane in questo pasto, soprattutto se consumi un bicchiere di vino rosso. Imparando a conoscere gli alimenti e a scegliere i cibi giusti vedrai che la parola dieta non sarà più collegata solamente a rinunce e sacrifici!

©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



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Quante volte capita di ricevere un invito dagli amici per una pizza o una cena al ristorante, e magari pensare di doverlo rifiutare perché si è a dieta. Ricordiamoci sempre che dieta è equilibrio con gusto in tavola. Tramite delle semplici regole non dovrai più rinunciare al gusto di mangiare in compagnia. Che la pizza sia buona nessuno lo mette in dubbio, ma ha alcune caratteristiche che la rendono un alimento problematico.

E’ prodotta innanzitutto con un impasto che non è diverso da quello del pane; tuttavia, poiché viene preparata in modo rapido e intensivo, ha bisogno di un’elevata percentuale di lieviti e quindi a livello metabolico risulta più difficile da gestire rispetto al pane o ad un piatto di pasta o riso. Poi, viene messa in forni con temperature molto elevate e fatta cuocere per pochi minuti: ciò fa si che all’interno della pizza resti una percentuale di acqua e di lieviti ancora biologicamente attivi, ed è questa la causa dei processi fermentativi e del gonfiore che provoca a livello addominale.

Ecco quindi alcune semplici regole per evitare gli effetti indesiderati della pizza ma goderti il piacere:
  • Non mescolare troppi ingredienti per condire la pizza: la scelta migliore è la classica Margherita; in alternativa meglio scegliere come condimento mozzarella e un tipo di ortaggio, al posto degli insaccati.
  • Evita di unire altri carboidrati a quelli della pizza: NO all’antipasto con supplì, crocchette e bruschette.
  • Non terminare la cena con la frutta: lo zucchero della frutta (o peggio quello di un dolce) andrebbe a sommarsi a quello già elevato della pizza, portando ad una maggiore produzione di insulina.
  • Attenzione agli zuccheri nascosti nelle bevande: scegli l’acqua o un bicchiere di vino rosso, invece che bibite gassate e birra.
Anche al ristorante, se non si mangia la pizza, si può comporre il menù in modo tale da unire la ricerca del piacere a quella della salute. Non occorre saltare l’antipasto: bisogna solo scegliere nel modo corretto ed in base al tipo di alimento base del pranzo o della cena, così da non aggravare i processi metabolici e digestivi (ad esempio non prendere un antipasto di pesce se poi si decide di mangiare carne, o viceversa). Sarebbe ottimale cominciare il pasto con insalate miste e verdure crude (pinzimonio); in alternativa gli antipasti migliori sono quelli a base di prosciutto crudo, carpacci di carne o insalate e carpacci di pesce bianco.

Per quanto riguarda la scelta del piatto principale, la raccomandazione è sempre quella di contare gli zuccheri. Perciò se si sceglie un piatto di pasta, non si possono consumare anche focacce o bruschette, e nemmeno scegliere un contorno di patate arrosto o terminare il pasto con frutta o dolce. Possiamo scegliere quindi un contorno di verdure cotte, grigliate o ripassate in olio extravergine di oliva. Se invece il piatto principale è un secondo possiamo associarlo sempre alle verdure (che danno sazietà e migliorano i processi digestivi) e terminare il pasto con una coppa di frutta o con un dolce, come un piccolo gelato alla frutta.

Cerca di escludere il pane in questo pasto, soprattutto se consumi un bicchiere di vino rosso. Imparando a conoscere gli alimenti e a scegliere i cibi giusti vedrai che la parola dieta non sarà più collegata solamente a rinunce e sacrifici!

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Dr.ssa
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